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Titolo originale: Rupan Sensei - Honou no Kioku - Tokyo Crisis |
Produttori: Toshio Nakatani, Hiroshi Yamashita, Tasumichi Ozaki |
Character design: Satoshi Hirayama |
Mechanical design: Yoshiharu Shimizu |
Sceneggiatura: Shinzo Fujita |
Regia generale: Shoji Otani |
Regia: Toshiya Shinohara |
Direzione dell'animazione: Satoshi Hirayama, Yoshiharu Shimizu, Takashi Sano |
Direzione artistica: Takashi Miyano |
Fotografia: Hajime Hasegawa |
Musiche: Yuji Ohno |
Produzione: TMS Kyokuichi Corporation in associazione con Nippon Television Network Corporation |
Anno di produzione: 1998 |
Durata: 95 minuti |
Datato 1998,
Tokyo Crisis, il cui titolo originale completo è
Rupan Sensei - Honou no Kiouku - Tokyo Crisis ("Lupin III - Le memorie della fiamma - Tokyo Crisis"), è il decimo special televisivo dedicato al celebre personaggio. In altre parole, si tratta di un lungometraggio prodotto appositamente per la televisione, secondo una consuetudine che si rinnova, dal 1989, almeno una volta all'anno. Sfondo della vicenda è la tentacolare Tokyo, la megalopoli giapponese accuratamente riprodotta dalgi animatori. I pittoreschi grattacieli visti dall'alto, gli scrosci cittadini notturni ravvivati da una miriade di luci, le affollate metropolitane, la torre di Tokyo, i folkloristici banchetti di strada in cui mangiare
ramen e bere
sakè, addirittura la statua del cane
Hachiko ( celebre per aver aspettato il proprio padrone per undici anni) a
Shibuya, sono alcuni dei particolari che restituiscono intatte le atmosfere della capitale giapponese, in bilico tra passato e futuro, tra tradizione e tecnologia. Uno strano equilibrio che caratterizza anche questa avventura di
Lupin III. Nella sua nuova impresa, infatti, il simpatico ladro intende mettere le mani su due vecchie lastre fotografiche che immortalano
Yoshinomu Tokugawa, l'ultimo
shogun giapponese, il governatore militare che decise di restituire tutto il potere all'imperatore. Secondo
Lupin quelle immagini contengono il segreto per arrivare all'immenso tesoro dei Tokugawa, stimato in 200 miliardi di yen. Lupin, però, non sa che le lastre nascondono anche altre importanti informazioni: un codice di DNA con cui il misterioso
Signor Suzuki intende manipolare gli uomini per trasformarli in supersoldati. Il tentativo di Lupin e
Jigen di impossessarsi dei due oggetti, esposti in una mostra d'arte antica all'interno dell'avveniristico parco di divertimenti Aquapolis, si scontra quindi con i nefasti progetti di Suzuki. A completare la situazione subentra anche un altro contendente, la bella e doppiogiochista
Fujiko, momentanea alleata di
Goemon, a sua volta alla ricerca della spada che gli è stata rubata e inserita tra gli oggetti della mostra. E non bisogna dimenticare il solito
Ispettore Zenigata, questa volta accompagnato dalla reporter
Maria, fancuilla dalle molte risorse: è infatti in grado di vedere il futuro ed è in qualche modo legata ai folli esperimenti di Suzuki. Un complesso groviglio di relazioni, in cui le alleanze si creano e si rompono velocemente, tra inseguimenti mozzafiato e incredibili colpi di scena. Una menzione particolare spetta al vecchio Zazà, la cui sfaccettata personalità finisce più volte sotto i riflettori, rilevando aspetti poco conosciuti del suo carattere e del suo passato. " Questo impermeabile è il mio marchio di fabbrica", afferma burbero e deciso, mentre in un'altra occasione sottolinea: " Non uso i telefoni cellulari, li odio". Viene mostrata anche una modesta abitazione, sporca e disordinata poichè l'inossidabile ispettore, totalmente rapito dalla missione di arrestare Lupin, trascura ogni altra cosa. Ma tra i piatti e panni da lavare, nell'umile dimora è rintracciabile anche un
jutte, antica arma appartenuta a un suo antenato e simbolo della professione di poliziotto tramandata di generazione in generazione. Nell'era feudale, infatti, l'uso del
jutte era limitato ai funzionari di polizia. Strumento in ferro lungo circa quarantacinque centimetri, il
jutte veniva utilizzato per disarmare o colpire un aggressore. Si trattava di una sbarra smussata dotata di una robusta guardia di metallo, che serviva appunto per bloccare o spezzare la spada dell'avversario. Zenigata intende usarla per ostacolare i malvagi intenti di Suzuki e magari per arrestare Lupin, anche se questa imresa risulterà, come al solito, alquanto difficile da attuare.
Edited by The Joker™ - 8/10/2008, 23:15